GIOVEDÌ “IN ALBIS”
Quinto giorno dell’Ottava di Pasqua
16 aprile 2020
Cfr. Ap 19, 1-2. 5-7
La salvezza, la gloria e la potenza sono del nostro Dio;
veraci e giusti sono i suoi giudizi;
in sua lode cantiamo: «Alleluia».
Il nostro Dio, Signore onnipotente,
ha stabilito il suo regno.
Godiamo ed esultiamo e diamogli gloria,
dicendo: «Alleluia».
Lettura del Vangelo secondo San Luca…. cap. 24 versetti 36b-49
In quel tempo. Il Signore Gesù in persona stette in mezzo ai discepoli e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto».
Carissimi sorelle e fratelli,
è il tempo della Vita Nuova!!!
Tempo di Fede che testimonia!!!
San Tommaso d’Aquino grande Dottore della Chiesa, oltre ad aver elaborato e scritto numerosissimi trattati teologici fondamentali per la comprensione approfondita della fede e della morale cattolica, – basti citare la Summa Theologiae -, ha composto numerose opere spirituali in particolare rivolte all’Adorazione del Mistero Eucaristico.
Tra queste spicca un inno l’Adoro Te devote che spesso si canta durante l’Adorazione Eucaristica.
C’è una frase, nella seconda strofa, che ci aiuta particolarmente a capire il Vangelo di oggi:
“Visus tactus gustus, in te fallitur, sed auditu solo tuto creditur.”
Traduzione a senso:
“La vista, il tatto e il gusto sono fallimentari davanti a Te presente nel Pane Eucaristico”
Cioè da soli i nostri sensi non sono capaci di vedere oltre l’apparenza, di riconoscere, credere e adorare Te Gesù Signore, guardando oltre il pane che vediamo!
“…sed auditu solo tuto creditur.”
“Solo ascoltando la Tua Parola posso credere tutto!”
È esattamente quello che accade agli Undici apostoli di fronte a Gesù Risorto: si presenta loro con un corpo, mostra che è lì fisicamente!
Chiede di toccarlo, mangia davanti a loro…ma…
“…Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma…”
“…poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore…”
Non basta ciò che immediatamente vedono, o toccano! Anzi tutto ciò li sconvolge!
Hanno bisogno di ascoltare di nuovo la Parola, cioè in un modo nuovo, perché ora la ascoltano da parte del Signore Risorto: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi».
Solo dopo possono credere!
“…Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme…”
Ma…non basta ancora!
“…Di questo voi siete testimoni…”
Gesù Risorto dice loro di rimanere in attesa del necessario dono dello Spirito Santo:
“…io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto…”
Un dono necessario lo Spirito Santo per essere testimoni di Cristo Crocifisso e Risorto!
Comprendiamo, allora, che per vivere ogni giorno nella fede come testimoni dobbiamo invocare lo Spirito Santo – la potenza di Dio, l’Amore creatore e santificatore del Padre e del Figlio – e ascoltare la Sua Parola!
Solo così avremo sempre uno sguardo, un tatto, un gusto nuovi!
I sensi rinnovati! Trasformati dallo Spirito di Gesù Risorto:
“accende lumen sensibus” – “i nostri sensi illumina”, ci fa invocare il Veni Creator Spiritus (il più antico inno allo Spirito Santo).
Le nostre facoltà umane, illuminate da Cristo, diventano capaci di andare oltre la sensazione immediata del momento!
Capaci di non essere superficiali, ma di accogliere le persone e la realtà che incontriamo con amore e disponibilità, come veri testimoni – non solo a parole ma nei fatti – di Cristo Risorto!
Allora, ogni giorno ascoltando la Parola di Dio con fede e amore invochiamo lo Spirito Santo, per noi e per tutti i nostri fratelli!
Veni, creátor Spíritus, Qui díceris Paráclitus, Tu septifórmis múnere, Accénde lumen sensibus, Hostem repéllas lóngius Per Te sciámus da Patrem Deo Patri sit glória, |
Vieni, Spirito Creatore, Tu che sei detto Paraclito, Tu ricco di sette doni, Accendi lume ai sensi, Respingi lontano il nemico, Fa’ che per Te conosciamo il Padre A Dio Padre sia gloria, |
Vi abbraccio e vi benedico con tutto il cuore!
Vostro in G. M. G. Don Stefano